Gli abissi marini hanno restituito un nuovo tesoro dopo millenni | Hanno appena trovato intatto l’oro dei romani

Tesoro abissi marini millenni oro romani

Ritrovato negli abissi l'oro dei romani - Marinecue.it (DepositPhoto)

Dopo millenni gli abissi marini sono riusciti a restituire un nuovo tesoro. Risale a galla l’oro dei romani: l’ultima incredibile scoperta.

Gli abissi marini hanno da sempre affascinato l’immaginario collettivo per il mistero che custodiscono. Sono tra gli ambienti meno esplorati della Terra, tanto che si conosce meglio la superficie della Luna che le profondità oceaniche. Questo alone di segretezza alimenta la curiosità e il desiderio di scoperta.

Proprio tale scenario ha spinto scienziati, documentaristi e appassionati a chiedersi cosa si nasconda davvero sotto migliaia di metri d’acqua. Infatti dal punto di vista scientifico gli abissi rappresentano una frontiera ancora in gran parte inesplorata. In questi ambienti estremi, privi di luce e sottoposti a pressioni altissime, la vita assume forme sorprendenti.

Ogni spedizione può portare alla scoperta di specie mai viste prima, rendendo gli abissi un laboratorio naturale di evoluzione estrema e una risorsa preziosa per la ricerca biologica e medica. Anche l’aspetto simbolico degli abissi gioca un ruolo forte nel loro fascino. Sono spesso visti come un luogo profondo e oscuro.

Il fascino degli abissi è alimentato dalla sfida tecnologica che rappresentano. Esplorarli richiede veicoli sottomarini avanzati, droni specializzati e tecnologie di rilevamento sofisticate. Ora però proprio dagli abissi è risalito un vero e proprio tesoro, al punto che a venire a galla è stato addirittura l’oro dei romani.

Abissi, riportato a galla l’oro dei romani: l’incredibile scoperta

Una recente scoperta al largo della costa di Cesarea, in Israele, ha riportato alla luce un tesoro archeologico di straordinario valore. Stiamo parlando di oltre 500 monete che risalgono addirittura all’impero romano. A condurre l’indagine ci ha pensato un’immersione del Dipartimento di Archeologia Marina dell’Autorità per i Beni Antichi di Israele.

Durante le ricerche sono stati rinvenuti i resti di due relitti contenenti numerosi reperti, tra cui un forziere pieno di monete in bronzo e argento. Le monete datano al III secolo d.C., ma accanto a esse sono stati trovati anche pezzi dell’epoca mamelucca, suggerendo che i due naufragi siano avvenuti in epoche distinte.

Tesoro abissi marini millenni oro romani
L’oro dei romani ritrovato negli abissi – Marinecue.it (DepositPhoto)

Scoperte oltre 500 monete romane, la ricerca in Cesarea: tutti i dettagli

Dopo la scoperta gli archeologi marini Jacob Sharvit e Dror Planer ipotizzano che le imbarcazioni siano state sorprese da tempeste mentre erano ancorate nei pressi del porto. Il valore della scoperta però non è solo materiale. Gli oggetti recuperati, tra cui effetti personali appartenenti ai membri dell’equipaggio, offrono un raro sguardo sulla vita quotidiana, le credenze e le rotte commerciali nel Mediterraneo orientale in periodi storici molto diversi. Tra gli oggetti emersi dal fondale troviamo anche reperti dal valore simbolico ed artistico.

Infatti troviamo un anello d’oro con una gemma verde raffigurante il Buon Pastore, una gemma rossa incisa con una lira (forse il Kinor David biblico), una statuetta bronzea a forma di aquila romana, una maschera comica da pantomimo e campane usate per scacciare gli spiriti maligni. Questo eccezionale ritrovamento non solo arricchisce le nostre conoscenze sul passato, ma riaccende l’attenzione sull’importanza della conservazione del patrimonio archeologico subacqueo.