A Venezia una scoperta sensazionale | La laguna era tutta diversa: dopo 2000 anni hanno trovato queste perfettamente conservate

Illustrazione di uno scavo archeologico (Pexels FOTO) - www.marinecue.it

Illustrazione di uno scavo archeologico (Pexels FOTO) - www.marinecue.it

Questa scoperta è straordinaria, ed arricchisce il patrimonio storico-culturale di Venezia. Che cosa hanno scoperto?

Venezia non è solo gondole e palazzi affacciati sull’acqua: sotto la sua superficie nasconde storie antiche e scoperte sorprendenti. Ogni tanto, tra restauri e scavi, salta fuori qualcosa che lascia tutti a bocca aperta.

Negli anni sono emersi mosaici romani, fondamenta di edifici antichissimi e perfino resti di villaggi preistorici sommersi. Cose che fanno pensare che lì, sotto quelle acque placide, ci sia molto più di quanto si immagina.

Alcune scoperte sono avvenute per caso, durante lavori pubblici o sistemazioni di canali. Altre grazie a tecnologie moderne, come i sonar subacquei o le analisi dei sedimenti.

Insomma, Venezia è un museo a cielo aperto… e anche sott’acqua che abbraccia varie epoche. Ogni scoperta è un pezzo di storia che riaffiora, letteralmente. Si scoprono sempre cose nuove in questa meravigliosa città. 

Quando la laguna sorprende (e non solo!)

A Venezia non ci si annoia mai, nemmeno sotto il pelo dell’acqua. Tra i canali e le barene può spuntare fuori di tutto, anche pezzi di storia che nessuno si aspettava. È successo a Lio Piccolo, una zona tranquilla della laguna dove il tempo sembra essersi fermato, e invece sotto il fango c’era nascosto un segreto rimasto lì per duemila anni.

Durante un’indagine archeologica, come riportato da Sky Arte, è venuto alla luce qualcosa di davvero curioso: una vasca di mattoni e legno piena zeppa di gusci di ostriche. Ma mica una cosa buttata lì per caso. No no, si trattava di un antico allevamento romano, un vero e proprio “ostriarium”, come lo chiamavano all’epoca.

Illustrazione di un canale di Venezia (PIXABAY FOTO) - www.marinecue.it
Illustrazione di un canale di Venezia (PIXABAY FOTO) – www.marinecue.it

La felicità degli archeologi e dei veneziani

Come riportato da Sky Arte, l’ostriarium scoperto a Lio Piccolo risale al I secolo dopo Cristo, ed era con ogni probabilità collegato a una villa romana di lusso. Non una casetta qualunque, insomma: accanto alla vasca sono stati trovati resti di muri in mattoni, pezzi di affreschi, mosaici e persino una gemma, una pietra preziosa incastonata in un anello.

Tutti elementi che fanno pensare a un’abitazione elegante, magari una di quelle descritte nei testi di Marziale, immerse nella natura ma piene di comfort. Insomma, si tratta di una scoperta che arricchisce il patrimonio culturale del capoluogo veneto. E sempre come riportato da Sky Arte, i reperti visibili presso il Museo di Storia Naturale locale, dedicata appunto a questa scoperta.