Salmone, occhio a quello del supermercato | Lo studio pubblicato ha svelato il migliore in assoluto

Illustrazione di un salmone congelato (freepik.com FOTO) - www.marinecue.it

Illustrazione di un salmone congelato (freepik.com FOTO) - www.marinecue.it

Il salmone è gustoso e lo utilizziamo in vari piatti, eppure non sempre è uguale. Ora abbiamo una risposta un po’ più concreta.

Il salmone del supermercato è comodo e facile da trovare, anche se spesso è di allevamento. Questo vuol dire che potrebbe contenere più grassi e meno omega-3 rispetto a quello selvaggio, anche se è comunque una buona fonte di proteine.

In cucina è super versatile: al forno, in padella, al vapore, o crudo per chi ama il sushi. Basta poco per dargli sapore: un filo d’olio, limone, erbe e via. Insomma, si può cucinare in vari modi.

Attenzione però alla freschezza. Quello fresco dovrebbe avere un colore vivo e un odore delicato, mai pungente. Se è confezionato, occhio alla data e al liquido nella vaschetta.

Infine, non buttar via la pelle! Se ben cotta, diventa croccante e saporita, un’aggiunta perfetta a un piatto semplice. Anche del salmone “non si butta via niente”.

Quelle fettine rosa che piacciono a tutti

Il salmone affumicato è una di quelle cose che piacciono quasi a tutti. Perfetto per una cena veloce, per un aperitivo improvvisato o anche solo da spalmare sul pane con un filo di burro (ok, forse anche troppo buono così). Però, dietro quella fettina lucida e profumata, c’è più di quel che sembra. Non tutto il salmone è uguale, anzi.

Tra provenienza, allevamento, affumicatura e conservanti, le differenze ci sono… solo che a occhio nudo non si vedono. Serve leggere bene le etichette, anche se non sempre si capisce tutto al volo. E proprio uno studio del Gambero Rosso ci darà qualche informazione in più.

Illustrazione di un salmone (Pexels FOTO) - www.marinecue.it
Illustrazione di un salmone (Pexels FOTO) – www.marinecue.it

I “segreti” del salmone

Secondo uno studio condotto dal Gambero Rosso, ci sono effettivamente alcune differenze tra i salmoni venduti, con alcune marche che si salvano. Alcuni salmone affumicati, venduti al supermercato, hanno una qualità decisamente più alta rispetto alla media. Parliamo di prodotti dove si usa legno vero per affumicare (tipo faggio o quercia), rinunciando ad aromi sintetici. E in più sono spesso privi di conservanti, con una lista ingredienti corta.

Le versioni migliori sono quelle che specificano bene da dove arriva il pesce (Norvegia, Scozia, Islanda, ecc.), magari con certificazioni di allevamento sostenibile. Attenzione anche al colore: troppo acceso può voler dire che è stato un po’ “aiutato” artificialmente. Insomma, anche se il salmone affumicato è un prodotto comodo e gustoso, scegliere quello giusto fa una bella differenza. E costa un po’ di più, sì… ma almeno si sa cosa si sta mangiando.