Questa vongola ha un record assoluto | Ha ben 507 anni: è sopravvissuta a guerre e catastrofi, occorre preservarla

Una vongola inusuale (Canva-Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Mai prima d’ora i biologi erano entrati in contatto con un simile organismo marino. Quanto è emerso ha davvero dell’incredibile
La longevità degli animali è una questione che ha da sempre riscosso estremo interesse nell’ambito della biologia, in quanto gli studiosi si sono costantemente impegnati per comprendere quali fattori determinino una vita prolungata rispetto ad altri.
La risposta completa è ancora difficile da fornire, ma quanto è certo è l’entrata in gioco di numerosi elementi: genetici, evolutivi, ambientali e fisiologici, la cui combinazione determina un naturale prolungamento dell’esistenza.
Per quanto concerne la genetica, ad esempio, determinate specie animali possiedono geni maggiormente efficienti per quanto concerne la riparazione del DNA o la resistenza a determinate malattie.
Ma anche il metabolismo, come abbiamo detto, risulta essere di fondamentale importanza, perché più questo risulterà essere lento, più elevata sarà la speranza per l’animale di vivere a lungo, come avviene, ad esempio, per le tartarughe.
Una scoperta straordinaria
Gli studi effettuati dai biologi hanno portato alla scoperta di Ming, appartenente alla specie Arctica Islandica, che potrebbe sembrare ad una prima occhiata simile ad una vongola, ma che rappresenta, in realtà, uno degli organismi maggiormente affascinanti dal punto di vista dei ricercatori, in virtù della sua età plurisecolare. Secondo quanto ricostruito dai biologi che se ne sono occupati, infatti, Ming avrebbe addirittura 507 anni, avendo assistito al corso degli eventi tra guerre mondiali e rivoluzioni.
Al suo luogo natìo corrisponderebbero i mari limitrofi alle coste islandesi, in un periodo storico in cui gli esploratori europei cominciavano le prime spedizioni alla volta delle Americhe, in modo da estendere il proprio dominio sino all’altro capo del mondo. Il record straordinario che appartiene a Ming lo ha portato ad essere l’animale non clonale più longevo che sia mai stato rinvenuto, avendo interessato l’intero mondo della biologia – soprattutto per quanto concerne la branchia che si concentra sulla longevità animale – da ormai quasi 20 anni, quando la sua straordinaria storia balzò all’attenzione degli studiosi.

Un organismo in grado di infrangere ogni record
All’inizio, come abbiamo accennato, sembrava trattarsi di un organismo simile ad una vongola, ma al momento del suo dragaggio dalle aree limitrofe all’Islanda, nell’ormai lontano 2006, gli scienziati si resero immediatamente conto dell’unicità che Ming avrebbe rappresentato, per via della sua straordinaria grandezza, oltre che per il numero elevato dei suoi anelli, cresciuti in riferimento a ciascun anno di vita “compiuto”. Il nome Ming non è casuale e deriva dall’omonima dinastia cinese, caduta esattamente un secolo prima.
I biologi dichiararono la morte dell’apparente vongola nel 2007, che probabilmente aveva avuto luogo nel corso del biennio precedente all’annuncio, si presume a causa di un congelamento improvviso. Eppure, Ming è riuscita a battere ogni record precedentemente fissato, avendo contribuito all’inserimento da parte degli studiosi della sua specie di appartenenza all’interno della lista delle più longeve mai scoperte dall’uomo, tra le quali vengono annoverati esclusivamente animali marini, perlopiù abitanti in acque fredde, il che ha contribuito ad alimentare le domande in riferimento da parte dei biologi di tutto il mondo. La notizia è stata riportata da un articolo pubblicato su IFL Science.