Allarme per questo pesce che vive anche fuori dall’acqua | È un ibrido invasivo: questo serpente sarà il killer delle nostre specie marine

Allarme per questo pesce (Canva foto) - www.marinecue.it
Scoperto un pesce capace di vivere anche fuori dall’acqua: è un ibrido pericolosissimo che rischia di sterminare le nostre specie marine.
Natura e adattamento sono una combinazione micidiale. La storia ci insegna che, ogni volta che una specie riesce a sviluppare un’abilità fuori dal comune, l’equilibrio degli ecosistemi può cambiare radicalmente. E quando si parla di animali capaci di vivere sia dentro che fuori dall’acqua, il rischio diventa ancora più reale.
Alcuni animali, come certi anfibi, hanno da sempre questa doppia capacità. Ma un pesce che riesce a respirare aria e sopravvivere per giorni fuori dall’acqua? Beh, è qualcosa che va ben oltre l’ordinario. È il tipo di notizia che mette in allarme biologi, ambientalisti e pescatori di mezzo mondo.
Negli ultimi decenni, molte specie invasive hanno causato danni enormi. Bastano pochi individui introdotti accidentalmente in un habitat diverso per scatenare effetti a catena: competizione, predazione, malattie… tutto si squilibra in pochissimo tempo.
E ora, a quanto pare, ci troviamo di fronte a una nuova minaccia, capace di cambiare la vita negli ambienti d’acqua dolce. E purtroppo i primi segnali sono tutt’altro che rassicuranti.
Un predatore implacabile che arriva da molto lontano
Negli Stati Uniti, il pesce testa di serpente settentrionale è diventato un vero incubo. Originario dell’Asia, questo predatore ha invaso stagni, paludi e fiumi grazie alla sua impressionante resistenza: può vivere diversi giorni fuori dall’acqua e muoversi sulla terraferma in cerca di nuovi habitat.
Le autorità ambientali americane sono talmente preoccupate che hanno lanciato l’ordine di eliminare ogni esemplare avvistato. Non è un pesce qualunque: può raggiungere il metro di lunghezza, si riproduce in modo rapidissimo e divora tutto quello che trova, pesci, anfibi e persino piccoli uccelli o rettili.

L’allarme scatta anche in Europa: i primi sospetti in Italia
Fino a poco tempo fa sembrava un problema lontano, ma adesso qualcosa sta cambiando. Sono arrivate segnalazioni sospette anche in alcuni specchi d’acqua europei e si teme che il pesce testa di serpente possa aver raggiunto pure l’Italia.
Se così fosse, sarebbe un disastro per i nostri fiumi e laghi. Le specie autoctone sarebbero minacciate da un predatore aggressivo e instancabile. Gli esperti chiedono massima attenzione: riconoscerlo in tempo potrebbe fare la differenza tra un problema gestibile e un vero collasso degli ecosistemi.