Mediterraneo, è pericoloso quanto un’Oceano | Scienziati puntano il dito contro una zona in particolare: “Qui le onde inghiottiscono qualsiasi cosa”

Illustrazione di un maremoto (Freepik Foto) - www.marinecue.it
Il Mediterraneo non ha nulla da invidiare ai grandi oceani, soprattutto per quanto riguarda le onde. In questa zona, presta attenzione!
Le onde del mare sono affascinanti, ma possono diventare pericolose in un attimo. Anche quelle che sembrano innocue nascondono insidie, specialmente per chi non conosce bene il mare.
Correnti, fondali irregolari e la forza dell’acqua possono trasformare un bagno tranquillo in una situazione rischiosa. Basta veramente poco per finire nei guai!
Un pericolo sottovalutato sono le correnti di risacca, che trascinano verso il largo con una forza impressionante. Molti, nel panico, cercano di nuotare controcorrente e si sfiniscono. Il trucco è mantenere la calma e nuotare parallelamente alla riva finché non si esce dalla corrente.
Poi ci sono le onde anomale e i frangenti potenti, che possono sbalzare anche i nuotatori più esperti. Un’onda alta può ribaltare una barca, sbattere qualcuno contro gli scogli o creare risucchi pericolosi.
Una questione di onde
Quando pensi a onde gigantesche, probabilmente immagini l’oceano, magari quelle montagne d’acqua che si infrangono sulle coste delle Hawaii o nel Pacifico del Sud. Ma sai una cosa? Anche il Mediterraneo sa farsi rispettare, e in certi punti le onde possono raggiungere altezze davvero impressionanti. Non sarà vasto come l’Atlantico, ma ha il suo carattere.
Il segreto sta nei venti. Libeccio, Scirocco… questi nomi non sono solo affascinanti, ma portano con sé tempeste in grado di trasformare il mare in un vero inferno. Quando questi venti soffiano con forza e per molte ore, e se hanno abbastanza spazio libero su cui scatenarsi (quello che i meteorologi chiamano “fetch”), allora il risultato sono onde da record. E fidati, di record ce ne sono parecchi.

Luoghi dove prestare attenzione
Prendi il Golfo del Leone, tra Francia e Spagna: qui il Mistral (o “Maestrale”) fa sul serio e le onde possono superare tranquillamente i 12 metri durante le tempeste più forti. Più a sud, nel Mar di Sardegna, il Maestrale e il Libeccio possono creare situazioni ancora più estreme. Nel 2014, al largo di Alghero, è stata misurata un’onda record di 16,8 metri! Roba che sembra uscita da un film di avventura.
Ma non è solo l’ovest a regalare spettacoli del genere. Nel Mar Ionio, quando lo Scirocco soffia per più di 36 ore su un tratto di mare aperto che va dalla Libia alla Calabria, le onde possono facilmente toccare gli 8-11 metri, con punte anche oltre i 15 metri nelle situazioni più estreme.