CAMPAGNA PLASTIC FREE, assurdo quello che hanno raccolto | In un solo giorno, su un’unica spiaggia ben 5 quintali di materiale

Illustrazione di alcune bottiglie di plastica (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it

Illustrazione di alcune bottiglie di plastica (Pixabay FOTO) - www.marinecue.it

E’ partita una nuova campagna che ha come scopo quello di raccogliere tutto ciò che inquina le spiagge e il mare.

Le campagne Plastic Free sono nate per ridurre l’uso della plastica monouso e proteggere l’ambiente. Ogni anno tonnellate di plastica finiscono negli oceani, mettendo a rischio la fauna marina e contaminando il nostro ecosistema. 

Molti paesi hanno già adottato misure importanti, come il divieto di posate, piatti e cannucce in plastica usa e getta. Anche le aziende stanno facendo la loro parte, offrendo alternative biodegradabili e promuovendo il riuso. 

Le scuole, i comuni e le associazioni organizzano eventi per sensibilizzare le persone e pulire spiagge e città dai rifiuti. Partecipare a queste iniziative non solo aiuta l’ambiente, ma fa sentire parte di un cambiamento positivo.

Alla fine, essere plastic free non significa eliminare del tutto la plastica, ma usarla in modo più responsabile. Con un po’ di impegno da parte di tutti, possiamo davvero fare la differenza per il pianeta.

Un piccolo gesto…

Ci sono giornate che ti fanno credere di nuovo nell’umanità. Quelle in cui decine di persone si radunano con un solo obiettivo: rendere il mondo un posto migliore, un sacchetto alla volta. È quello che è successo domenica 23 febbraio sulla spiaggia della Bufalara, a Sabaudia, quando circa cinquanta volontari si sono rimboccati le maniche per ripulire la costa dai rifiuti.

Un’impresa che sembra piccola, ma che in realtà ha un impatto enorme. Raccogliere plastica non è solo un gesto simbolico: significa proteggere il mare, gli animali e anche noi stessi. Ed è incredibile vedere come persone diverse, con storie diverse, si uniscano per questa battaglia comune.

Plastica
Illustrazione di una raccolta di rifiuti (Pixabay FOTO) – www.marinecue.it

Un risultato incredibile e faticoso

In poche ore, però, i volontari hanno rimosso più di 500 chili di plastica dalla spiaggia. Bottiglie, tappi, reti e frammenti minuscoli che, se lasciati lì, sarebbero finiti in mare, con conseguenze devastanti. Presenti all’iniziativa c’erano anche i referenti di Plastic Free, Adriano Salvatori e Lorenzo Paris.

Una delle novità di questa raccolta è stato l’uso di un doppio setaccio, che ha permesso di separare la sabbia dalla microplastica in modo più efficace, raccogliendo pezzi che normalmente sfuggirebbero. E il prossimo appuntamento? Sarà domenica 2 marzo a Foce Verde. La battaglia non si ferma qui, e si spera che in ogni spiaggia ci siano iniziative del genere, proprio per evitare di continuare ad inquinare il mare e l’ambiente naturale.