“Non ne possiamo più, abbiamo bisogno di aiuto” | I cittadini sono esausti: questa specie aliena sta distruggendo tutto

Pesce alieno sott'acqua

Pesce alieno sott'acqua (Depositphotos FOTO) - www.marinecue.it

Una specie considerata aliena sta distruggendo un intero ecosistema. Ecco di cosa si tratta davvero e cosa si può fare.

La Terra, nostro pianeta natale, è un microcosmo ricco di diversità biologica. Tuttavia, esistono alcune specie che, per il loro aspetto o comportamento, sembrano provenire da altri mondi, come se fossero creature aliene. Questi organismi hanno caratteristiche così strane e inusuali da suscitare meraviglia e curiosità, tanto da sembrare più “extraterrestri” che terrestri.

Una delle creature più affascinanti che può sembrare aliena è il Tardigrado, noto anche come orsetto d’acqua. Questi microscopici esseri viventi sono in grado di sopravvivere in ambienti estremi, come lo spazio esterno, dove nessuna altra forma di vita terrestre potrebbe resistere.

Sono in grado di affrontare radiazioni letali, il vuoto assoluto e temperature che vanno da -272°C a +150°C. La loro resistenza estrema e la forma compatta e tozza li rendono simili a una creatura extraterrestre, difficile da credere che si trovino qui sulla Terra, nei laghi, nei muschi e nei licheni.

Un altro esempio sorprendente è il pesce abissale che vive nelle profondità oceaniche. Creature come il pesce luna o il pesce angelo possiedono forme strane, bioluminescenza e adattamenti fisici che li fanno sembrare provenienti da un altro mondo.

Pesci, ma non solo

Alcuni pesci, come il pesce angelo, presentano tentacoli luminescenti e bocche spaventose, ideali per la sopravvivenza in un ambiente di totale oscurità. Le loro forme e i loro comportamenti, totalmente estranei al mondo che conosciamo, ci ricordano le creature che immagineremmo su un pianeta alieno.

Anche le piante possono sembrare aliene. La Welwitschia mirabilis, una pianta che cresce nel deserto della Namibia e dell’Angola, ha un aspetto strano e preistorico che la fa sembrare una creatura fuori posto. Con le sue enormi foglie sporgenti e il tronco simile a una conchiglia, la Welwitschia è una delle piante più antiche e bizzarre del pianeta.

Mare di Taormina
Mare di Taormina (Depositphotos FOTO) – www.marinecue.it

Il pesce scorpione

Recentemente, un esemplare di Pterois volitans, noto come pesce scorpione, è stato avvistato nelle acque della baia di Mazzarò, a Taormina. Questo pesce, originario dell’Indo-Pacifico, è stato introdotto nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez negli anni ’90. Il pesce scorpione è facilmente riconoscibile per il suo corpo tozzo e striato di colore rosso-arancio e bianco, con lunghe pinne pettorali e dorsali dotate di spine velenose.

Queste spine, oltre a essere un deterrente per i predatori, possono essere pericolose anche per l’uomo, provocando forti dolori, gonfiore, nausea e, in rari casi, effetti gravi come necrosi locali o difficoltà respiratorie. La presenza del pesce scorpione nelle acque italiane è motivo di preoccupazione per gli esperti, poiché si tratta di una specie invasiva che potrebbe compromettere la biodiversità e gli ecosistemi marini.