‘Qui la spiaggia non esiste più’ | L’allarme lanciato dagli esperti dopo i tragici eventi: è stata sepolta da un metro di rifiuti
Gli esperti e la popolazione locale lanciano l’allarme. Non esiste praticamente più la spiaggia, sepolta da una grande quantità di rifiuti.
Nel corso degli ultimi decenni, molte spiagge in tutto il mondo sono scomparse a causa di eventi naturali e attività umane. Tra i fattori naturali, l’erosione costiera è il fenomeno più comune: venti, onde e correnti marine possono ridurre progressivamente la spiaggia, fino a farla sparire del tutto.
L’innalzamento del livello del mare, collegato al riscaldamento globale, minaccia le spiagge più basse, sommando l’effetto della subsidenza costiera. Anche l’intervento umano ha giocato un ruolo devastante nella scomparsa delle spiagge.
L’inquinamento aggrava ulteriormente la crisi delle spiagge. Lo sversamento di rifiuti e sostanze chimiche altera l’ecosistema costiero e danneggia le barriere coralline, che proteggono molti litorali dall’erosione.
Le microplastiche si accumulano nella sabbia, rendendola più instabile e contaminando l’ambiente marino. Salvaguardare ciò che resta delle spiagge minacciate è una priorità per preservare la biodiversità.
Una situazione critica
La spiaggia di Zinola, nel comune di Savona, sta attraversando una grave crisi ambientale a causa di continue mareggiate che hanno trasportato detriti, legname e rifiuti sulla sua superficie. In alcuni punti, questi detriti hanno raggiunto altezze superiori al metro, modificando in modo significativo il profilo del bagnasciuga e rendendo difficile l’accesso alla zona.
L’area interessata si estende per circa 400 metri lungo l’ex stabilimento balneare e il ristorante La Playa. Il litorale, una volta costellato di sabbia, è ora sommerso da legna e detriti, con strutture in cemento che prima erano sommerse ora affioranti, insieme a scarichi di condotte delle acque piovane e vecchie infrastrutture. Le frequenti devastazioni delle mareggiate hanno già costretto ad interventi di protezione, tra cui la costruzione di barriere costituite da sacchi di pietre e massi.
La necessità di risolvere questo problema
Il persistente problema dell’erosione del litorale ha avuto un impatto diretto sui piani di sviluppo della zona. Recentemente, il Comune di Savona ha deciso di stralciare dal progetto della nuova passeggiata a ponente un tratto di percorso proprio a causa della grave erosione che ha colpito la spiaggia. La presenza di detriti e strutture in cemento emerse rende difficile la realizzazione di questo progetto, evidenziando le sfide strutturali e ambientali che l’area sta affrontando.
Le soluzioni a breve termine, come le barriere di protezione, non sembrano sufficienti a risolvere la questione dell’erosione a lungo termine. La Giunta comunale ha riconosciuto la necessità di ulteriori studi tecnici e collaborazioni con l’autorità portuale per affrontare il problema nel modo più sistematico. Un approccio integrato, che considera non solo le soluzioni ingegneristiche ma anche la protezione naturale del litorale, potrebbe rappresentare la chiave per prevenire ulteriori danni.