Un’immersione nel mare della Calabria | Soprese immense dai fondali: il racconto è da pelle d’oca – FOTO
Esplorando i fondali marini della Calabria: un viaggio tra colori e creature affascinanti che rivelano l’importanza di proteggere i mari.
I mari della Calabria sono noti per la loro straordinaria bellezza e biodiversità. Questo tratto di costa, bagnato dal Mar Tirreno e dal Mar Ionio, ospita una varietà di ecosistemi marini che vanno dalle praterie di posidonia ai fondali rocciosi.
Le acque calabresi sono abitate da una vasta gamma di organismi marini, tra cui pesci, molluschi, crostacei e cetacei. In particolare, le praterie di posidonia sono cruciali per la salute dell’ecosistema marino, fungendo da rifugio per molte specie e contribuendo alla stabilità del fondale.
Tuttavia, la biodiversità dei mari calabresi è minacciata da vari fattori, tra cui l’inquinamento, la pesca eccessiva e il cambiamento climatico. La necessità di conservare e proteggere questi ecosistemi è diventata sempre più urgente.
Immergersi nei fondali calabresi non è solo un’esperienza avventurosa, ma anche un’opportunità per comprendere l’importanza della conservazione marina.
La magia della laguna di Coreca
Luciano Bernardo, biologo marino, condivide ancora una volta la sua affascinante esperienza nei fondali della Calabria, con un focus particolare su Coreca. Questa piccola insenatura, caratterizzata da acque blu cobalto che si stagliano contro il verde degli scogli, appare come un dipinto vivente. In questo angolo di paradiso, un martin pescatore, solitamente avvistato in corsi d’acqua dolce, si posava su una roccia, incorniciando perfettamente la bellezza del luogo. Ma la vera meraviglia si nasconde sotto la superficie: indossando una maschera, chiunque può esplorare un mondo marino ricco di vita e colori.
Già nei primi metri sott’acqua, si possono osservare occhiate e marmore, e recentemente anche il carango mediterraneo, un pesce affascinante simile a un sugarello. Sulle sabbie si incontrano tracine e pesci lucertola, mentre il fondo misto svela polpi curiosi, murene e rare nacchere (Pinna nobilis). Le pareti degli scogli sono decorate da lumachine colorate e spirografi, mentre castagnole, boghe e piccole ricciole nuotano intorno in cerca di prede. Un vero e proprio regno sottomarino, dove ogni angolo rivela un nuovo spettacolo della natura.
Incontri speciali
La laguna di Coreca offre anche incontri straordinari con specie rare e affascinanti, come il cavalluccio marino e la torpedine ocellata. Il biologo racconta di come, durante una sessione di fotografia, ha avuto la fortuna di incontrare un cavalluccio marino (Hippocampus guttulatus). Questo affascinante pesce lo ha sorpreso afferrando il suo dito con la coda prensile, rivelando la sua natura delicata. La femmina, distinguibile per gli anelli ossei sulla pancia, incarna un curioso esempio di gravidanza maschile, rendendo questo incontro ancora più speciale.
La torpedine ocellata ha invece richiesto un occhio attento per essere avvistata. Infossata nel fondale, la sua presenza era segnalata solo da due piccole aperture per la respirazione. Sconvolgendo la sabbia, è emersa in tutto il suo splendore, ma non senza rischi: il biologo ha avvertito il potenziale pericolo di ricevere una scarica elettrica. La torpedine ocellata, facilmente riconoscibile per i suoi cinque ocelli blu, rappresenta un incontro “elettrizzante” e una testimonianza della biodiversità che popola i mari italiani. Le immagini parlano da sole, rivelando la bellezza e la varietà di vita che si celano nei fondali di Coreca.