Questa azienda ha creato un dispositivo assurdo | Nel mare sfrutta tutta l’energia possibile: ecco il Convertitore Ibrido di Energia

Eolico (Pixabay Foto) - www.marinecue.it
Si può ricavare energia dal mare? Quest’azienda ha studiato uno strumento innovativo per farlo. Scopri i dettagli!
L’energia prodotta dal mare rappresenta una delle più grandi sfide e promesse per il futuro delle energie rinnovabili. Le immense superfici oceaniche nascondono un potenziale incredibile, capace di fornire una fonte costante e prevedibile di elettricità. L’idea di sfruttare il moto delle onde, le correnti marine e persino le maree è stata esplorata per decenni, ma solo di recente ha cominciato a prendere forma concreta grazie alle tecnologie emergenti.
Nonostante l’enorme potenziale, l’energia marina rimane tuttora una risorsa non sufficientemente valorizzata. Le sue applicazioni su vasta scala sono ancora limitate, seppur promettenti. Ci sono molte variabili da considerare: dall’efficienza dei dispositivi che trasformano il movimento del mare in energia alla stabilità delle installazioni in un ambiente così dinamico. Tuttavia, la strada intrapresa sembra portare a una maggiore integrazione di questa risorsa nel mix energetico globale.
Uno dei vantaggi principali dell’energia dal mare è la sua continuità. Le onde non smettono mai di muoversi, e questo rende l’energia marina prevedibile e affidabile. A differenza di altre fonti rinnovabili come il solare e l’eolico, soggette alle variazioni atmosferiche, il mare continua a fornire energia anche di notte o in assenza di vento. Questo rende le tecnologie legate al mare particolarmente interessanti per garantire una fornitura costante di energia.
I progetti in fase di sviluppo cercano di affrontare anche la sfida della sostenibilità ambientale, minimizzando l’impatto sugli ecosistemi marini. Infatti, l’installazione di impianti energetici offshore può essere una soluzione meno invasiva rispetto alla costruzione di impianti a terra. Nonostante questi vantaggi, rimangono sfide tecniche e finanziarie significative che impediscono un’adozione su larga scala.
Novità dalla startup svedese
Negli ultimi anni, diverse startup hanno iniziato a esplorare modi innovativi per sfruttare questa risorsa. Tra queste spicca NoviOcean, un’azienda svedese che ha sviluppato una tecnologia in grado di combinare energia marina, eolica e solare in un unico dispositivo. Il loro Convertitore Ibrido di Energia (HEC) rappresenta un concentrato di innovazione: un sistema modulare galleggiante che cattura il meglio di queste tre fonti rinnovabili.
L’idea di NoviOcean si basa sulla creazione di un sistema polifunzionale, capace di generare energia anche in condizioni atmosferiche variabili. Le onde del mare garantiscono una produzione continua, mentre vento e sole forniscono ulteriore energia quando disponibili. Questo approccio potrebbe rivoluzionare il modo in cui pensiamo all’energia marina, rendendola ancora più efficiente e accessibile.

Un nuovo modello per l’energia rinnovabile
La startup sta cercando di rendere questo dispositivo una realtà commerciale, puntando a espandere la sua applicazione al di fuori della Svezia. NoviOcean ha già avviato contatti con Paesi che dispongono di coste più esposte, come quelli del Nord e del Sud America, dove le condizioni potrebbero consentire una produzione energetica ancora maggiore.
Oltre a migliorare l’efficienza energetica, il sistema sviluppato da NoviOcean potrebbe avere un impatto positivo anche dal punto di vista economico. Riducendo i costi di installazione e manutenzione rispetto alle tradizionali turbine eoliche offshore, queste piattaforme ibride rappresentano una soluzione più accessibile per molte nazioni. Inoltre, la possibilità di produrre energia sfruttando contemporaneamente più fonti naturali permetterebbe di ottimizzare lo spazio e aumentare la capacità produttiva in aree marine limitate, aprendo nuove strade per un futuro energetico sempre più sostenibile.