Il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci raccontato da Linea Blu
Il 1 luglio 2023 comincia il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci. Il tour mondiale terminerà non prima dell’11 febbraio 2025. La più anziana tra le navi della Marina Militare, soprannominata la “più bella del mondo”, approderà in tutti i continenti diffondendo ovunque un importante messaggio. La campagna ha infatti lo scopo di sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente, in particolare quello marino. Nella puntata del 28 ottobre 2023, la RAI racconta la nave scuola Amerigo Vespucci in una puntata imperdibile del programma Linea Blu.
La tradizione dell’Amerigo Vespucci
Il nome della nave è quello del navigatore e cartografo italiano fiorentino Amerigo Vespucci che visse dal 9 marzo 1454 al 22 febbraio 1512. A lui è riconosciuto il merito di aver prima di tutti compreso che oltre l’Oceano Atlantico esisteva un continente “nuovo”. In suo onore, difatti, quello che era il “nuovo mondo” è ancora oggi conosciuto come America.
Prima del veliero, altre navi hanno portato il nome di Vespucci. La prima nave scuola italiana chiamata Amerigo Vespucci fu un incrociatore del XIX secolo. Nonostante il mondo intero fosse orientato alla costruzione di navi a motore, l’Italia decise di proporre ancora velieri come navi scuola. Lo Stato Maggiore giustifica tale scelta per il fatto che i velieri riescono più di altre unità nell’intento di trasmettere passione e conoscenza.
Il varo dell’Amerigo Vespucci che conosciamo oggi avvenne il 22 febbraio del 1931 nel Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Il 22 febbraio fu il giorno in cui nel 1512 morì a Siviglia il navigatore che presta il nome al veliero.
Il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci ha un obiettivo
Il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci è molto più di un’occasione per portare la bellezza e i valori dell’Italia in ogni angolo del globo. La comunità scientifica avverte a gran voce che siamo ormai vicini al punto di non ritorno per quanto riguarda i danni ambientali. La crisi climatica che viviamo avrà effetti imprevedibili ma sicuramente drammatici su di noi e gli altri esseri viventi che popolano la Terra, sia in superficie che nelle acque.
La risposta del nostro Paese è anche questa; il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci che iniziato nel luglio del 2023 durerà fino a febbraio 2025. Il viaggio ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone affinché tutelino l’ambiente, soprattutto quello marino. La nave più bella del mondo è già ambasciatrice UNESCO e UNICEF e si propone come mezzo per collaborazioni accademiche e universitarie. Unendo le forze la comunità scientifica internazionale spera di giungere a nuove soluzioni per curare e proteggere il pianeta.
Il giro del mondo dell’Amerigo Vespucci raccontato dalla RAI
Linea Blu è un programma RAI condotto da Donatella Bianchi e Fabio Gallo. In ogni puntata trasmette ai telespettatori la bellezza dei mari italiani con numerosi spunti soprattutto storici. Oltre a ciò, il programma pone grande attenzione al tema ambientale contribuendo alla missione di sensibilizzare le persone. Il 28 ottobre 2023 Linea Blu dedica una puntata al giro del mondo dell’Amerigo Vespucci. I protagonisti sono 7, tra ragazze e ragazzi, tutti allievi ufficiali emozionatissimi per il loro “battesimo del mare”.
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A curare il progetto delle navi Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci fu il tenente colonnello del Genio Navale Francesco Rotundi. Egli disegnò le forme dei due velieri ispirandosi ai vascelli impiegati a cavallo il Settecento e l’Ottocento. L’Amerigo Vespucci si presenta con una lunghezza pari a 82 metri e una larghezza che conta 15,56 metri. Il dislocamento ammonta a 4300 t, messi in moto da una velatura di oltre 2.600 metri quadrati. Ogni albero è ottenuto da due corpi in acciaio ed un “alberetto” in legno Douglas. Anche i pennoni furono realizzati con la combinazione acciaio e legno in maniera coerente a quanto fatto per gli alberi principali.
Migliorare le tecnologie per studiare i coralli permette alla comunità scientifica di approfondirne lo studio. Diventano particolarmente fondamentali le innovative tecniche per esaminare lo stato di salute dei coralli ma anche per riconoscere differenze tra le varie specie. Durante una spedizione durata 20 giorni, un team di ricercatori ha testato SOLARIS, un sensore estremamente efficace per condurre studi a elevate profondità.