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Sottomarino disperso durante la visita al relitto del Titanic: cosa sta succedendo

Domenica scorsa, una notizia scioccante ha fatto il giro del mondo: risulta un sottomarino disperso durante la visita al relitto del Titanic. Il sottomarino turistico, chiamato OceanGate Expeditions, aveva cinque persone a bordo. Questo evento tragico ha sollevato diverse domande sulla sicurezza e l’affidabilità delle operazioni di esplorazione subacquea. Sono in corso le ricerche per recuperare il sottomarino.

Il sottomarino disperso durante la visita al relitto del Titanic

Poco dopo la notizia della scomparsa del sottomarino, sono emersi dettagli sul design non standard della nave. Il sottomarino non soddisfaceva le normative, incluso lo sterzo apparentemente gestito da un controller di gioco per PC wireless Logitech F710 da $30 del 2010. Questa rivelazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e ha portato molte persone a interrogarsi sulla scelta di utilizzare un controller di gioco per un sottomarino turistico. Mentre il disastro si impadroniva dei social media, le persone hanno iniziato a condividere un segmento di un programma televisivo che mostrava il sottomarino Titan e i suoi dettagli di design non convenzionali. Questa rivelazione ha sollevato ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza e ha portato molte persone a dubitare dell’affidabilità delle operazioni di OceanGate.

Il Titan è un sottomarino capace di scendere a una profondità di circa 4.000 metri sotto il livello del mare. È progettato per ospitare fino a cinque passeggeri e offre un’esperienza unica di esplorazione del relitto del Titanic. I visitatori che possono permetterselo possono vivere un’avventura straordinaria, immergendosi negli abissi per oltre una settimana e osservando i resti del famoso transatlantico. Tuttavia, il prezzo elevato e le attuali circostanze mettono in discussione la sicurezza e la convenienza di questa esperienza.

Il sottomarino disperso, noto come Titan, stava effettuando una spedizione per esplorare il sito del naufragio del Titanic. La scomparsa è avvenuta dopo aver perso il contatto con la nave da ricerca Polar Prince, circa 1 ora e 45 minuti dopo l’inizio dell’immersione.

Le operazioni di ricerca del sottomarino

Il sottomarino è stato segnalato l’ultima volta nel Nord Atlantico, a circa 900 miglia a est di Cape Cod, in un corpo idrico noto per avere una profondità di circa 13.000 piedi. Le operazioni di ricerca e soccorso sono iniziate poco dopo e sono tuttora in corso. Le autorità hanno dispiegato risorse significative, tra cui boe sonar e velivoli con capacità di rilevamento subacqueo, per assistere nell’operazione di ricerca. Tuttavia, la chiusura esterna del sottomarino rappresenta una sfida aggiuntiva, poiché gli occupanti non possono uscire senza assistenza esterna e potrebbero soffocare all’interno della capsula.

La profondità a cui potrebbe trovarsi il Titan, a circa 3.810 metri sotto il livello del mare, rappresenta una sfida significativa nelle operazioni di ricerca e recupero. Non è mai stato recuperato un sottomarino a una profondità simile. Inoltre, mancano i mezzi necessari per effettuare una manovra di recupero in modo sicuro. Inoltre, l’area di immersione è complicata dalla presenza dei detriti del Titanic, che possono confondere i sonar utilizzati per individuare il sottomarino. Le forti correnti oceaniche potrebbero anche trascinare il Titan sul fondale, aumentando ulteriormente la difficoltà delle operazioni di recupero.

Credit: ANSA

Le autorità continuano a concentrare i loro sforzi sulla localizzazione del sottomarino e dell’equipaggio. È una corsa contro il tempo, poiché le stime indicano che il Titan potrebbe avere solo 30 ore di ossigeno rimaste. Le autorità e le squadre di ricerca stanno facendo tutto il possibile per assicurarsi di trovare il sottomarino e salvare le persone a bordo. Questo evento tragico solleva importanti questioni sulla sicurezza delle operazioni di esplorazione subacquea e potrebbe portare a una revisione delle norme e dei protocolli di sicurezza nel settore.

La speranza di sopravvivenza per i passeggeri del sottomarino disperso

Nonostante la scomparsa del sottomarino OceanGate Expeditions e delle cinque persone a bordo, c’è una piccola speranza che i passeggeri siano ancora vivi. Tra di loro si trovano il miliardario britannico ed esperto di aviazione Hamish Harding, l’esperto di Titanic Paul-Henri Nargeolet, il CEO di OceanGate Stockton Rush, l’uomo d’affari Shahzada Dawood di origine pachistana ma cittadino britannico, e suo figlio Suleman, di 19 anni. Secondo una nota interna del governo degli Stati Uniti, i soccorritori hanno sentito dei “colpi” ogni 30 minuti e i dispositivi sonar hanno rilevato segnali regolari. Questo ha generato la speranza che ci possano essere sopravvissuti a bordo del sottomarino disperso.

Credit: ANSA

In particolare, un aereo canadese P-3 ha rilevato i rumori sottomarini nell’area di ricerca, portando le operazioni dei veicoli telecomandati (ROV) a concentrarsi su tale origine. Finora, le ricerche dei ROV non hanno dato esito positivo, ma continuano nel tentativo di localizzare il Titan e le persone a bordo. Il tempo è un fattore cruciale nel tentativo di recuperare il Titan e le persone a bordo. Se il sottomarino sarà individuato rapidamente, servirà l’esperienza di specialisti per effettuare il recupero a una profondità così estrema. In queste ore si sta cercando di sfruttare al meglio le risorse disponibili, nella speranza che la situazione si risolva positivamente prima che l’ossigeno si esaurisca.

Credit copertina: ANSA

Maria Chiara Cavuoto

Studentessa magistrale di Ingegneria Energetica all'Università di Bologna, interessata ai settori dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Appassionata di tematiche ambientali e attenta alle nuove scoperte scientifiche, mi piace capire a fondo ciò che mi circonda, per migliorarlo ma senza dimenticare di rispettarlo. Autrice per #EnergyCuE da novembre 2020

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