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La Laura Bassi stabilisce un record mondiale in Antartide

La nave rompighiaccio Laura Bassi stabilisce un record mondiale durante la campagna oceanografica della 38° Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra). La Laura Bassi ha infatti toccato il punto più a Sud finora raggiunto da una nave. La Laura Bassi è impegnata nella trentottesima campagna per lo studio del continente di ghiaccio nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra).

Durante l’ultima spedizione, la Laura Bassi stabilisce un record mondiale

Il lungo viaggio della nave rompighiaccio inizia il 17 novembre 2022 a Trieste. Dopo una breve sosta a Ravenna per l’imbarco di personale e strumentazioni, la Laura Bassi parte alla volta della Nuova Zelanda. Raggiunto il porto di Lyttelton il 5 gennaio 2023, ha poi intrapreso il suo viaggio verso la Stazione Mario Zucchelli e il Mare di Ross.

Precisamente, la Laura Bassi stabilisce un record mondiale navigando alla latitudine di 78° 44.280’ S all’interno della Baia delle Balene nel Mare di Ross, Antartide. Giungere in quel sito era tra gli obiettivi della spedizione col fine di raccogliere campioni di fondamentale importanza. Ricordiamo che l’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) del Consiglio nazionale delle ricerche collabora con l’osservatorio marino MORSea dell’Università Parthenope nell’ambito del progetto BIOCLEVER.

Le importantissime attività della nave Laura Bassi

Quest’anno le attività sono state divise in due campagne oceanografiche separate tra loro solo da una breve sosta nella stazione Mario Zucchelli. La prima campagna oceanografica è dedicata a sette diversi progetti. Tra le attività menzioniamo il lancio e il recupero di boe per la valutazione delle correnti e l’ancoraggio di sistemi di misura per lo studio chimico-fisico della colonna d’acqua. Essenziali alla ricerca anche il recupero di campioni col fine di analizzare i fondali con l’occhio geologico.

La Marina Militare Italiana, in particolare l’Istituto Idrografico della forza armata, ha collaborato con la Laura Bassi nella mappatura di aree ancora non cartografate. Questa prima fruttuosa campagna si avvicina al termine: il 4 febbraio è previsto il cambio di personale presso la stazione Mario Zucchelli. L’avventura però non si ferma e la nave ripartirà già il 7 febbraio dando inizio alla seconda campagna oceanografica. Il rientro in Italia, infatti, è previsto non prima della seconda metà di aprile.

La Laura Bassi stabilisce un record mondiale: qualche info in più

La nave Laura Bassi è ad oggi l’unica nave oceanografica rompighiaccio italiana. Progettata per rispondere alla categoria A della Polar Class può navigare sia in Antartide che nell’Artico. Con una stazza di 4028 tsl è lunga 80 metri e larga 17 metri. Ha un’autonomia di 60 giorni e può ospitare oltre 70 persone tra equipaggio e ricercatori.

Fu costruita in Norvegia per una compagnia di navigazione locale. Passò poi ad una società britannica e infine raggiunse l’Italia. Prende il nome dalla fisica italiana Laura Bassi, tra le prime donne ad aver ottenuto una cattedra universitaria.

La nave Laura Bassi appartiene all’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS da maggio 2019. Supporta la comunità scientifica attraverso un accordo tra i principali Enti nazionali che si occupano dello studio delle aree polari (Fonte: PNRA)

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Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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