Guerra Russia-Ucraina

La Germania guida le truppe NATO: la guerra minaccia l’Europa

Questo 2023 inizia con una forte risposta da parte della NATO sempre più intenzionata a concludere un conflitto che sembra interminabile. La Germania guida le truppe NATO: migliaia di armati pronti ad agire in caso di necessità. La guerra iniziata dalla Russia mina la pace e la sicurezza dei confini europei ecco perché bisogna essere pronti ad intervenire.

Dopo la Francia, la Germania guida le truppe NATO

Domenica 1° gennaio 2023 c’è il passaggio, dalla Francia alla Germania, del comando militare NATO. Il nuovo anno inizia così con la risolutezza europea volta a stroncare la violenza. Precisamente la Germania guida le truppe NATO della Very High Readiness Joint Task Force (VJTF). Il portavoce della NATO Oana Lungescu dà fiducia alla Germania per svolgere un compito assai delicato e di grande responsabilità:

“Mentre la guerra illegale della Russia in Ucraina continua a minacciare la pace e la sicurezza in Europa, non ci devono essere dubbi sulla determinazione della NATO a proteggere e difendere ogni centimetro del territorio alleato”.

La Germania guida le truppe NATO appartenenti alla VJTF

La VJTF ha origine nel 2014 ed è tra le più efficienti e meglio equipaggiate a disposizione dell’alleanza. Il comando di tale componente armata di fondamentale importanza per la NATO passa da un alleato all’altro ogni anno. In seguito all’annessione della Crimea da parte della Russia e della crisi in Medio Oriente, la VJTF è stata ulteriormente rafforzata. Nel 2022, sotto la guida della Francia, già c’erano schieramenti presenti in Romania; questo 2023 vede mobilitarsi nuovamente le truppe secondo le disposizioni tedesche.

La Germania guida le truppe NATO nel cruciale 2023 e per la prima volta anche il comando delle Forze Speciali: ha la responsabilità di circa 11.500 mila militari provenienti da vari Paesi compresa l’Italia. Riconoscendone il gravoso peso, affronta questa sfida con le più potenti unità a sua disposizione, tra cui il Panzerbataillon 393 e il Versorgungsbataillon 131.

La Germania guida le truppe NATO nel cruciale 2023 e per la prima volta anche il comando delle Forze Speciali” (foto: Bundeswehr)

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Saranno tre le nuove fregate turche classe I che serviranno nella Marina militare della Turchia. La costruzione delle unità rientra in un piano che mira ad espandere le capacità della nazione nel fornire mezzi e sistemi alle proprie forze armate. Oltre a discutere sulle navi di superficie si è a lungo parlato di veicoli senza pilota, missili e siluri.

L’accordo tra Fincantieri e ONEX Group dà il via ad alla nuova linea di produzione di corvette Doha in Grecia. Le unità militari saranno costruite nei cantieri navali Onex Naval and Maritime di Elefsis. Questo accordo è molto importante non solo per i due gruppi ma per la Grecia. Porterà grandi vantaggi alla Difesa e soprattutto spronerà l’economia nazionale.

Dopo quattro lunghi anni, il Regno Unito festeggia il ritorno della fregata HMS MontroseLa compagnia che ha reso possibile una missione tanto lunga è la Babcock, la quale ha di recente festeggiato i 15 anni di supporto continuo in favore dei cacciamine classe Sandown impiegati nel Golfo del Nord.

La Marina militare australiana chiede alla società Anduril di potenziare l’XLUUV Dive-LD per adattarlo alle necessità della forza armata: iniziano così i lavori per dare vita a Ghost Shark. L’esterno è realizzato con tecniche di stampa 3D mentre con altri processi ciò che riguarda i sistemi interni.

Il 30 novembre 2022, il missile AGM-88G AARGM-ER (Advanced Anti-Radiation Guided Missile Extended) di Northrop Grumman completa il suo quarto test di volo. Il missile AGM-88G AARGM-ER migliorerà le capacità non solo delle forze navali ma anche di quelle aeree e terrestri. Ad effettuare il lancio del missile AGM-88G AARGM-ER durante il suo quarto test di volo è il velivolo della US Navy F/A-18 Super Hornet.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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