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The Ocean Race 2022-23: pochi mesi alla regata più ardua

Se ti stai chiedendo quando inizia The Ocean Race 2022-23 sappi che manca davvero poco! The Ocean Race è dal 1973 la regata più ardua che un velista possa affrontare. Gli equipaggi si sfidano 24 h su 24 come fosse una vera e propria maratona. È un’avventura senza eguali, emozionante quanto pericolosa. I preparativi sono in pieno svolgimento: nel mese di gennaio 2023 è prevista la prima tappa.

Gli equipaggi si preparano per The Ocean Race 2022-23

La tappa di apertura è fissata il 15 gennaio 2023. Gli equipaggi che intendono partecipare sono già in tensione e lavorano sodo per preparare le barche quanto se stessi. Secondo Will Harris, co-skipper del team tedesco Malizia, oltre ad allestire l’imbarcazione per la regata oceanica occorre anche preparare un piano alimentare:

“Durante la gara saremo in mare per lunghi periodi e quando arriveremo agli scali non avremo molto tempo per riprenderci e prepararci al prossimo”.

Ritroviamo il francese Kevin Escoffier, già visto nelle precedenti edizioni 2014-15 e 2017-18. Ripercorrendo la sua storia nella regata oceanica si è accorto di alcune criticità prima sottovalutate: qualche erroraccio e insufficiente morale a bordo. In questi pochi mesi dovrà fare molta attenzione agli altri membri della squadra Holcim – PRB e istruirli come si deve per portarli alla vittoria. Secondo il regolamento, le squadre dovranno riunirsi ad Alicante entro il 2 gennaio 2023. Escludendo GUYOT environnement – ​​Team Europe che effettuerà gli ultimi preparativi a Barcellona, ​tutti gli altri arriveranno ad Alicante già nel mese di dicembre.

The Ocean Race 2022-23 non è solo una regata

La missione della regata The Ocean Race 2022-23 è quella di sensibilizzare sul tema ambiente. L’obiettivo è ridurre l’emissione di gas a effetto serra del 75% rispetto alla precedente edizione. Tutto è pensato per avere il minor impatto possibile sul pianeta e dimostrare che è possibile organizzare un grande evento internazionale rispettando il pianeta.

Per perseguire il fine saranno adottati diverse misure che vanno dallo sfruttamento di energia completamente rinnovabile ad una generale accortezza nella gestione di risorse e rifiuti. Anche la durata dell’evento è stata ridotta da 9 a 6 mesi sempre per ridurre l’impatto sull’ambiente. Meegan Jones, consulente per la sostenibilità di The Ocean Race, sottolinea la differenza rispetto ad altri eventi dove la riduzione delle emissioni viene demandata ai soli partner. Per Meegan Jones anche chi organizza ha le proprie responsabilità e spera che The Ocean Race 2022-23 diventi un esempio per tutti:

“Lo sport ha il potere di ispirare e accelerare l’azione e in nessun altro luogo questo è più importante che nella corsa contro il cambiamento climatico. Stiamo riducendo drasticamente le emissioni rispetto all’ultima edizione della regata nel 2017-18, ma la creazione di un evento positivo per il clima può avvenire solo con il sostegno e il contributo di tutte le organizzazioni coinvolte nella regata”.

Sailing Energy/The Ocean Race

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La nave scuola Amerigo Vespucci è la nave più datata ancora in servizio della Marina Militare ItalianaOgni volta che la si incontra è impossibile non restarne affascinati, ancor più se colui che la osserva ne conosce la storia. Nasce sotto il Regno d’Italia sotto Re Vittorio Emanuele III col preciso intento di trasmettere la passione per il mare agli allievi della Regia Accademia Navale. Dagli anni venti ad oggi compie il suo dovere impeccabilmente.

Christian Cione

Studente magistrale di Ingegneria Navale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Scrivo articoli inerenti allo scenario marittimo e cantieristico internazionale con maggiore attenzione verso tematiche ambientali e militari.

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