Ingegneria Navale

Strategic Marine presenta il nuovo Crew Transfer Vessel da 38 metri

Strategic Marine, un cantiere navale con sede a singapore, ha presentato il suo nuovo crew transfer vessel di 38 metri di lunghezza, capace di trasportare più di 80 persone. Questo progetto è frutto della collaborazione tra la già citata Strategic Marine e gli architetti navali della società one2three con sede a sydney, New South Wales, Australia.

Due Crew transfer vessel più piccoli della società. Fonte: Pagina facebook ufficiale della società

I crew transfer vessels

I crew transfer vessel sono unità emerse con i cosiddetti offshore windfarm, i parchi eolici al largo. Infatti, i parchi eolici richiedono, a differenza delle piattaforme petrolifere o di gas, il movimento degli addetti giornaliero da terra alle installazioni. Inoltre, si richiede il trasferimento da un generatore eolico all’altro. Di conseguenza, si è delineata la richiesta per un particolare tipo di imbarcazioni, che servissero questo scopo. Queste imbarcazioni sono i Crew Transfer Vessels. Si nota come sia difficile se non impossibile sostituire per esempio gli elicotteri come i trasferimenti da e per le piattaforme petrolifere. In primo luogo si evita di elitrasportare gli addetti ai lavori perché i costi di trasportare in elicottero per un tragitto giornaliero sarebbero esorbitanti. In secondo luogo vi sarebbe anche difficoltà nello scegliere dove lasciare i lavoratori, per permettere loro di lavorare.

Un Crew transfer vessel più piccolo della società. Fonte: Pagina facebook ufficiale della società

Per questo motivo si è ricorsi a delle imbarcazioni. Inoltre, visto il particolare tipo di missione che queste navi devono svolgere, si trovano ad avere caratteristiche particolari. Molte di queste navi, dovendo fare un percorso giornaliero dalla terraferma a installazioni eoliche sempre più distanti da terra, queste particolari imbarcazioni devono essere parecchio veloci. Inoltre, per essere più facilmente utilizzate dai lavoratori dell’impianto eolico, richiedono solitamente un modo per essere ancorate ai piloni del singolo generatore eolico. Come conseguenza di questi due requisiti, la maggior parte di questo tipo di imbarcazioni sono catamarani. Così si trovano ad essere particolarmente veloci, efficienti e inoltre hanno spazio a prua per ancorarsi ai generatori. Inoltre devono essere preparate per diversi modi di sbarco del personale per raggiungere i generatori eolici.

L’imbarcazione della strategic marine

La strategic Marine ha presentato il progetto dell’imbarcazione . Hanno già presentato i valori di massima delle prestazioni che si aspettano dalla nave. Queste prestazioni sono pensate per essere raggiunte non solo in caso di mare calmo, ma fino a un mare di stato 2. Il mare viene considerato ancora poco mosso, con onde alte fino a mezzo metro. La velocità di crociera della nave sarà più di 40 nodi, con una velocità massima di almeno 41 nodi, anche se queste prestazioni sono in attesa di conferma. Queste prestazioni sono inoltre pensate con un carico pagante di 25 tonnellate. Il carico massimo che la nave dovrebbe essere in grado di sopportare è di 55 tonnellate. La nave sarà lunga 38.9 metri e larga 9.20. la stazza massima sarà attorno alle 295 tonnellate.

La nave ha un terzo del ponte completamente libero, per permettere l’imbarco e lo sbarco del personale della generazione eolica in completa sicurezza. Infatti sarà dotata di una passerella con compensazione del movimento dell’imbarcazione. Inoltre, il ponte di poppa e il ponte di prua sono ad altezze diverse, per permettere il trasbordo attraverso la cima oscillante dal lato più agevole possibile. Inoltre, potrà essere dotata anche di una gru per poter effettuare il trasferimento mediante cestello. La nave della strategic marine avrà lo spazio passeggeri a mezza nave, così da rendere i trasferimenti più agevoli e confortevoli, visto che in questa zona la nave è più stabile e si sentono meno gli effetti della prua che infrange le onde. Per aumentare il comfort dei passeggeri lo spazio passeggeri sarà costruito su un piano di gomma, per assorbire le vibrazioni e il rumore provenienti dalla sala macchine.

Alcuni avanzamenti tecnologici trovati sull’imbarcazione

I progettisti hanno deciso di affidarsi a una propulsione a idrogetti, invece che tradizionale a elica. La decisione è stata presa in virtù della maggior efficienza e silenziosità ad alte velocità degli idrogetti. Un altro vantaggio degli idrogetti è sicuramente la loro maggiore manovrabilità, utile quando ci si deve avvicinare ai generatori eolici. Inoltre, l’imbarcazione sarà dotata di un rivestimento anti incrostante al silicone espressamente progettato per essere utilizzato su imbarcazioni ad alta velocità. Questa pittura è risultata particolarmente efficace e verde, in quanto non usa agenti biocidi che possano essere rilasciati in acqua.

Alessandro Mantani

Sono uno studente di ingegneria aeronautica al Politecnico di Milano. Appassionato di tutto il mondo marino sin da piccolo, dalle barche a vela di piccole dimensioni alle gigantesce petroliere.

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