Incendio sottomarino russo: Morti i 14 “Eroi”

Con la loro vita, hanno salvato i loro compagni, la loro unità ed evitato una catastrofe su scala planetaria

Con queste parole il capitano Serghei Pavlov, aiutante del capo di Stato maggiore della Marina russa, ha elogiato il sacrificio dei 14 militari.
(Fonte fontanka.ru bloomberg.com)

Il Sottomarino nucleare AC12

È accaduto al sottomarino nucleare Losharik (Лошарик) mentre era in servizio. L’ AC12 veniva utilizzato dalla Marina militare russa per operazioni di carattere scientifico. Equipaggiato per effettuare rilevazioni del fondale marino, secondo le fonti ufficiali non era quindi dotato di armamenti. L’affermazione lascia però molti dubbi viste le elevate caratteristiche del mezzo e la segretezza mantenuta durante la sua costruzione. Tale imbarcazione ha infatti la capacità di poter scendere fino a 6’000 metri, potendo potenzialmente effettuare attività di Intelligence.

Il sottomarino a propulsione nucleare progetto 10830 (Codice NATO NORSUB-5) venne varato il 13 agosto del 2013 e progettato in estrema segretezza. Fu costruito per svolgere operazioni speciali quali ricerche scientifiche e salvataggio a grandi profondità.

Con una lunghezza di circa 60 metri e un dislocamento di 2000 tonnellate è uno dei progetti più segreti della Russia. Il sottomarino è poi dotato di un singolo reattore nucleare da 5 MW e sfrutta i principi della batisfera per resistere alle forti pressioni.

img: wikipedia.org

L’accaduto

Secondo le informazioni pervenute dal Cremlino il sinistro è accaduto durante un rilievo baltimetrico nelle acque territoriali russe. Purché non ci sia ancora nulla di certo, sarebbe stato un cortocircuito nel sistema di alimentazione a causare l’incendio fortunatamente isolato.

Le vittime

Sono 14 i militari russi morti a causa della presunta inalazione di fumi velenosi provenienti dal vano batterie.
Un gesto eroico il loro, premiato dal presidente Putin con l’onorificenza di stato. L’estremo atto di freddezza e coraggio avuto, è stato necessario per evitare di compromettere il reattore nucleare, fortunatamente ancora isolato. Le vittime si sarebbero quindi sigillate all’interno della sezione ormai in fiamme, scongiurando una possibile catastrofe nucleare.

Ora

Il mezzo, secondo l’agenzia Interfax, è stato trasportato nella base militare marittima di Severomorsk, nel nord della Russia.

Le dinamiche dell’incidente sono tutt’ora in continuo aggiornamento. Invitiamo quindi i lettori a consultare la sezione “incidenti in mare” per rimanere sempre aggiornati.

Edoardo Laciniati

Studente del corso di laurea in Ingegneria meccanica all'Università degli studi di Padova, sono da sempre appassionato di scienza con particolare interesse verso l'ingegneria strutturale.

Recent Posts

Oceani in ebollizione sotto i ghiacci: una nuova ipotesi sulla geodinamica delle lune del Sistema Solare esterno

Un nuovo studio pubblicato su Nature Astronomy propone che ci siano degli oceani in ebollizione…

20 ore ago

Il grande dirottamento delle rotte marittime e il clima: scoperto un effetto collaterale delle norme sui combustibili

Uno studio climatologico basato su un “esperimento naturale” derivato dal dirottamento globale delle rotte marittime…

3 giorni ago

Una pandemia marina sta cancellando i ricci di mare: impatti globali e rischi ecologici

Una pandemia marina silenziosa sta decimando le popolazioni globali di ricci di mare, con effetti…

5 giorni ago

Il carbonio negli abissi: chi lo fissa davvero?

Un recente studio guidato dall’Università della California-Santa Barbara rivela come avviene la fissazione del carbonio…

7 giorni ago

Risolto dopo un secolo il mistero della “macchia fredda” nordatlantica

Questa scoperta chiarisce un enigma aperto da oltre un secolo e ridefinisce le basi delle…

1 settimana ago

Laura Bassi: al via la 41ª missione italiana in Antartide

La nave rompighiaccio italiana Laura Bassi ha ufficialmente iniziato una nuova e cruciale missione scientifica…

2 settimane ago