Ship Security Alert System: come ci si difende dalla pirateria

Lo Ship Security Alert System (SSAS) è uno dei più importanti strumenti per garantire la sicurezza delle navi contro atti di terrorismo o pirateria.

Tratto dal film “Captain Philips”

Se si pensa alla pirateria viene in mente quella del periodo che va dal Basso Medioevo fino all’inizio dell’Epoca Moderna. La pirateria di oggi non ha vascelli e bandiere nere. Utilizzano barchette da pesca per essere meno visibili sui radar e per dare meno nell’occhio alle autorità preposte al controllo. Una volta sottobordo tentano l’abbordaggio sparando colpi per evitare che l’equipaggio utilizzi gli idranti per allontanarli.

Considerato l’alto tasso di pirateria in alcune parti del mondo, l’utilizzo dello Ship Security Alert System è entrato a far parte del Codice internazionale per la sicurezza delle navi e degli impianti portuali (ISPS Code).

Cospas-Sarsat, in cooperazione con l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), ha sviluppato il progetto del sistema SSAS. L’idea alla base è che in caso di minaccia viene attivato un radiofaro a cui rispondono le forze militari.

Come funziona il Ship Security Alert System?

  • I pulsanti rossi attivano effettivamente il sistema mentre il pulsante verde è utilizzato durante i test per verificarne la funzionalità. PH: Mackay Communication

    Quando l’equipaggio della nave rileva il rischio, il sistema SSAS viene attivato tramite dei pulsanti. I pulsanti sono generalmente 2 e vengono posizionati nella cabina del comandante e sulla plancia. La posizione dei pulsanti è segreta ed è nota soltanto al comandante ed agli ufficiali di coperta. Qualora un ispettore volesse visionare i pulsanti dell’allarme, deve essere riconosciuto da parte del Governo contraente come “DAO” (Duly Authorised Officer). L’allarme è silenzioso e a bordo non viene rilevato alcun segnale per evitare che i pirati/terroristi sappiano che le autorità sono già state allertate.

  • Il segnale trasmette uno specifico codice che viene ricevuto dai Rescue Coordination Centres (RCCs) o dai Search and Rescue Points of Contacts (SPOCs). Il Rescue Coordination Centres per le navi battenti bandiera italiana è l’ MRCC Roma.

    PH: SSRS

  • Una volta ricevuto il segnale, le autorità inviano corpi armati (militari o guardia costiera) per contrastare la minaccia.
Fabio Di Fusco

Recent Posts

Emerso in tutta la sua maestosità un relitto della Seconda Guerra Mondiale | Arricchisce il patrimonio immenso calabrese

Un altro frammento di storia riaffiora dai fondali del Mare Ionio, riscrivendo la storia sommersa…

14 minuti ago

Seppie, questa estate cucinale al meglio | Segui il consiglio dei pescatori: resteranno morbide come il burro

Cucinare delle seppie che siano veramente buone non è solo un’illusione: è sufficiente seguire i…

2 ore ago

Oceani, c’è ancora speranza di salvarli | Ce la stanno mettendo tutta: via a plastica e rifiuti e più coralli

Salvare gli oceani è possibile, e sono già in atto tantissime attività che permetteranno di…

4 ore ago

Pesci, tutto quelli che strano in tavola soffrono enormemente | Se conoscessi quello che accade, non ne mangeresti più

Anche i pesci soffrono, come tantissimi altri animali. Purtroppo alcune volte ignoriamo ciò che succede…

7 ore ago

Contender, il più grande squalo bianco maschio mai studiato: l’avvistamento vicino alla costa svela dati inediti sull’oceano

L'avvistamento di questo animale ha lasciato tutti senza parole. Il "Re dei Mari" è anche…

8 ore ago

Crociera, occhio al cibo | Come le compagnie gestiscono quello che avanza è da brividi: non ci dormi la notte

La gestione del cibo su una nave da crociera è davvero difficile, molti nemmeno immaginano…

9 ore ago